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Monte Beigua anello per Laghetti Laione e Biscia da Piampaludo

Monte Beigua anello per Laghetti Laione e Biscia da Piampaludo

12-11-2016
Piampaludo (900) – Torbiera Laione (970) – Monte Beigua (1280) – Bric Croce di Vie (1155) – Bric da Pata (1140) – Prà Riondo (1110) – Cima Frattin (1140) – Bric Resonau (1140) – Lago della Biscia (950) – Laghetto del Cornello (805) – Ceresole (865) – Piampaludo (900).
16 Km. circa.
650 m. circa.
Piera e soundofsilence.
Scarica la traccia Gps
EE, per escursionisti esperti, la salita diretta alla Cima Frattin, peraltro evitabile con un giro più lungo, su erba molto ripida; F, alpinistico facile, la salita diretta al Bric Resonau, anche qui evitabile passando andata e ritorno dal sentiero segnato con bolli arancioni, che prevede un tratto di arrampicata di I grado, e forse qualcosa in più, abbastanza esposta. Infine EE, anche se niente di particolarmente difficile, la visita ai laghetti del Rio della Serra, in particolare per arrivare alla cascata del primo. Tutto il resto E, per escursionisti medi.
Da Genova in autostrada fino a Voltri, dove si continua verso ovest per meno di un Km e quindi si svolta a destra per il Passo del Turchino. Raggiunto il passo si prende a sinistra per il Faiallo, Vara e Urbe. Si sale quindi il passo del Faiallo, passando sotto le pendici del Bric del Dente, e quindi si supera il Passo e si scende fino a Vara Superiore prima ed Inferiore poi. A Vara Inferiore si può seguire il cartello in legno che indica sulla sinistra una stretta stradina asfaltata che in 7 Km. porta Piampaludo, oppure proseguire sulla Sp40 verso San Pietro d’Olba e, quindi, poco prima di giungervi, girare a sinistra seguendo le indicazioni ufficiali per Piampaludo; la prima opzione è più corta ma anche più tortuosa. Giunti a Piampaludo si passa subito una strettoia tra le casa e si prosegue sulla strada principale, ignorando alcune deviazioni a destra e a sinistra (una anche segnalata con cartelli dei sentieri), e si giunge al centro del paese, passato il quale troviamo un bivio: a destra Alberola, a sinistra Beigua e Prà Riondo; prendiamo quindi a sinistra e proseguiamo per circa 1 Km. per raggiungere un bivio in corrispondenza del quale possiamo parcheggiare presso una torretta Enel sulla sinistra.
Dal Parcheggio torniamo brevemente alla strada da cui siamo venuti e continuiamo a percorrere l’asfalto in salita, seguendo il segnavia X Gialla che comunque taglia i tornanti più larghi con alcune scorciatoie. Dopo circa 700 metri, una breve deviazione a destra (segnalata) ci consente di visitare il bel laghetto morenico del Laione e il fiume di pietra (blockstream) che ne costituisce lo sbarramento verso sud. Continuiamo quindi sulla X Gialla e in breve giungiamo alla Torbiera del Laione, 200 metri dopo la quale, lasciamo definitivamente l’asfalto per piegare a destra, seguendo sempre i segnavia X gialla che ci portano, dopo quasi 2,5 Km, a un crocevia dove troviamo l’AVML; Imbocchiamo quindi l’altavia verso sinistra e giungiamo in breve sulla strada asfaltata e, dopo pochi metri, possiamo fare una breve deviazione a sinistra per giungere sulla vetta del Beigua, dove sorge una chiesetta. Proseguiamo poi sull’asfalto seguendo i segnavia biancorossi dell’altavia che ci portano a scorciarlo in due punti. Dopo il secondo taglio è possibile deviare brevemente a sinistra due volte per raggiungere, senza sentiero due vette, il Bric Croce di Vie e il Bric da Pata, anche se, sinceramente, non ne vale la pena, visto che non offrono nessun panorama ed è anche difficile individuarne la sommità. Visitate o no le due vette giungiamo in breve al Rifugio Prà Riondo e da qui continuiamo sull’altavia che da qui in poi diventa assai panoramica. Superata una caratteristica lama di roccia sulla destra del sentiero possiamo deviare a sinistra, senza traccia, dove ci sembra che il ripido pendio lo consenta, onde guadagnare la vetta della panoramica Cima Frattin. Dalla Cima continuiamo verso est, costeggiando un recinto, fino a che il digradante terreno ci riporta sull’altavia. Giungiamo poi in breve al bivio per Piampaludo, ma, prima di imboccarlo sulla sinistra vale la pena di continuare sull’AVML per salire il Bric Resonau che si staglia davanti a noi sulla sinistra, dirimpetto al Monte Rama. Proseguiamo quindi sull’AVML lasciando a destra i bivi per il Monte Rama e il Rifugio Padre Rino e quindi giungiamo nei pressi della parete nord-ovest del Bric Resonau. Qui io sono salito direttamente superando un breve tratto infrascato e quindi per roccette che presentano un passaggio esposto in cui prestare attenzione, ma bastava in effetti avanzare una cinquantina di metri sull’AVML per trovare il bivio ufficiale segnato con bolli arancioni. Giunti in vetta torniamo quindi al bivio per Piampaludo che imbocchiamo verso destra, traversando la caratteristica zona di Prato Ferretto. Seguiamo quindi il nuovo sentiero, segnato + giallo, fino a giungere nei pressi del Lago della Biscia che si raggiunge con una breve deviazione a sinistra. Cinquecento metri dopo il Lago della Biscia il sentiero guada il Rio Zeretto e 450 metri circa dopo il guado ci immettiamo su una sterrata proveniente da sinistra; da qui percorriamo circa 170 metri, trovandoci così a quota 835 circa, qui possiamo notare che il pendio sulla destra del sentiero digrada dolcemente verso il torrente e la scarsa vegetazione permette di scegliere il percorso che preferiamo per raggiungerlo al fine di visitare alcuni bei laghetti che il Rio della Serra forma in questo punto. Percorrendo quindi circa 100 metri verso est dal sentiero e quindi piegando verso sud per 80 raggiungiamo un primo laghetto basso e lungo che, volendo, possiamo costeggiare sulla destra e quindi guadare (con qualche difficoltà) per giungere ad un secondo laghetto, più piccolo e profondo, in cui si getta una bella cascatella. Visitato questo primo laghetto occorre tornare indietro 80 metri verso nord e quindi continuare verso est per altri 120 metri e, quindi, scendere al più grande e profondo Laghetto del Cornello, in cui si getta una bella cascata. Visitati i laghetti torniamo al sentiero segnato e riprendiamo a seguirlo per soli 120 metri, per prendere quindi una sterrata sulla sinistra. Percorriamo la nuova sterrata per circa 200 metri e quindi imbocchiamo una nuova strada prendendo verso destra; altri 130 metri quindi e prendiamo a sinistra su asfalto in località Ceresole, quindi, dopo altri 110 metri, prendiamo ancora a sinistra e seguiamo la strada asfaltata in salita, che, in poco meno di 600 metri, ci riporta al parcheggio.
il tratto di altavia, Cima Frattin e il Bric Resonau offrono, specie nelle nitide giornate autunnali ed invernali, un panorama di prim’ordine, il percorso sul versante padano è reso poi più interessante dai vari laghetti ivi presenti, in particolare interessante, il pur piccolo Laghetto del Laione; non si tratta certamente di laghi che possono nemmeno lontanamente competere con quelli che ammiriamo in alta montagna, ma per lo standard della liguria, assai povera di laghi naturali, sono già qualcosa, e rendono più piacevole il paesaggio.
12-11-2016
Piampaludo (900) – Torbiera Laione (970) – Monte Beigua (1280) – Bric Croce di Vie (1155) – Bric da Pata (1140) – Prà Riondo (1110) – Cima Frattin (1140) – Bric Resonau (1140) – Lago della Biscia (950) – Laghetto del Cornello (805) – Ceresole (865) – Piampaludo (900).
16 Km. circa.
650 m. circa.
Piera e soundofsilence.
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