Fino alla spiaggia T, per turisti, si seguono marciapiedi e la passeggiata a mare verso Bonassola. La discesa alla spiaggia è F+ (alpinistico facile superiore), per la discesa di un muretto esposto di III grado, ci si può però assicurare con una corda, spit in loco, ma si può usare anche la ringhiera. Dalla spiaggia alla grotta EE, per escursionisti esperti, occorre in effetti usare le mani (I grado) per non mettere troppo i piedi in acqua, cosa comunque indispensabile almeno in un punto, dove ci si bagna fin quasi alla vita. Ancora poi una paretina di I grado da scendere per giungere alla Grotta, la cui breve visita, se fatta cercando di bagnarsi il meno possibile, è valutabile quantomeno F, per passaggi scivolosi, stretti ed esposti sull’acqua.
da Genova in autostrada fino all’uscita di Carrodano, da dove scendiamo al mare fino a Levanto, dove non è molto facile trovare parcheggi gratis o non con il disco orario. Noi nell’occasione abbiamo parcheggiato in una rotonda 200 metri prima di un supermercato sulla sinistra, a quasi 2 Km. dal mare; i parcheggi successivi sono tutti a pagamento o con il disco orario.
dal parcheggio proseguiamo dritti fino al mare e imbocchiamo quindi la passeggiata ciclabile a mare sulla destra. Passiamo subito una prima galleria e, quindi, subito prima di imboccare la seconda, notiamo una spiaggia sulla sinistra, a cui dobbiamo scendere. Aiutandoci con una corda scendiamo un verticale muretto e quindi una scarpata instabile. Dalla spiaggia costeggiamo la riva rocciosa sul lato destro, cercando di mettere i piedi in acqua il meno possibile. Giungiamo però di fronte ad una scaletta in cemento per raggiungere la quale occorre calarsi in acqua fin quasi alla vita. Si sale poi la scaletta e si giunge in cima al promontorio. Dalla cima scendiamo sull’altro versante fino al livello del mare, percorrendo quindi alcuni metri verso destra, fino all’entrata della grotta marina. Per accedere alla grotta occorre percorrere una stretta e scivolosa cengia (nel punto più scivoloso abbiamo preferito mettere un poco i piedi in acqua) e quindi saltare sull’altro lato, da cui si accede alla camera finale della grotta. Effettuata la visita si ritorna per la stessa strada.
gita indubbiamente anomala che coniuga escursionismo con speleologia e passaggi in acqua, ma la suggestiva grotta marina ne vale sicuramente la pena. Sarà perché è una delle poche in cui, per ora, sono riuscito ad entrare, ma ho trovato la cosa decisamente emozionante.