la sala principale e anche più bella non presenta particolari difficoltà, esistono poi alcuni cunicoli più stretti e scomodi che richiedono anche di strisciare. Necessari, come al solito in grotta, casco, lampada, con illuminazione e pile di riserva, nonchè guanti e, possibilmente, se si intende strisciare, tuta. Alle difficoltà va poi aggiunto il necessario attraversamento dei binari, comunque breve e con ottima visibilità.
da Genova fino all’uscita di Finale Ligure, quindi prendiamo e a sinistra e scendiamo all’Aurelia, che imbocchiamo verso destra (ovest). Superiamo quindi il tunnel della Caprazoppa e proseguiamo per circa un Km, per parcheggiare in un area oltre il guardrail sulla sinistra (disco orario un ora). Qui almeno dove abbiamo parcheggiato noi, a circa 280 metri dall’ingresso della grotta, possibile indubbiamente parcheggiare più avanti sull’Aurelia o svoltare a destra per Verezzi poco più di 400 metri dopo il predetto parcheggio e, superato il passaggio a livello, cercare un parcheggio nelle vicinanze.
la grotta si trova proprio sui binari della ferrovia, o meglio, sulla retrostante parete distante non più di un paio di metri dagli stessi, di fronte al parcheggio del bar-ristorante la Bussola, sull’Aurelia, con queste indicazioni non dovrebbe essere difficile individuarla, indipendentemente da dove si sia parcheggiato.
Grotta decisamente bella, soprattutto per essere così facilmente accessibile, il che comporta il rovescio della medaglia che ci siano un po’ di rifiuti dentro. Molto bella e colorata la sala iniziale, con una bella colonna a sinistra e altre suggestive concrezioni.