T, per turisti, non ci sono difficoltà che io ricordi e il percorso è breve e con poco dislivello.
Da Genova ad Andora in A10, quindi si parcheggia presso la stazione.
dal parcheggio presso la stazione, imbocchiamo Via Vaghi e, giunti in prossimità del Torrente Merula, svoltiamo verso sinistra prendendo Via Risorgimento che seguiamo fino al ponte in via Europa Unita che attraversiamo verso destra. Alla successiva rotonda imbocchiamo via San Lazzaro verso sinistra fino a passare sotto la linea ferroviaria.
Prendiamo in seguito la prima traversa sulla destra con indicazioni per il Castello di Andora e Colla Micheri. Seguiamo ora il segnavia un bollo rosso che ci accompagnerà in questa prima parte d’itinerario.
Il tracciato si stacca quasi subito dalla strada asfaltata e la taglia in più punti, fino ad arrivare al gruppo di case in pietra in località Castello. Passando attraverso le case e le strette vie si giunge ai ruderi del Castello di Andora. Scendendo a sinistra del castello raggiungiamo altre due testimonianze storiche molto importanti, quali la Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo (XII secolo) e la Porta Torre del Castello. Costruite entrambi con la pietra di Capo Mele, la chiesa è un esempio dell’architettura tardo romanica ligure, mentre la torre presenta elementi tipici medioevali.
Si passa sotto la torre-porta, e si prosegue su un viale selciato tra gli olivi. Al termine della strada si abbandona il segnavia fin qui utilizzato per seguire le indicazioni dell’antico percorso medievale (segnavia - rombo rosso). Le indicazioni ci portano subito ad una strada asfaltata che abbandoneremo al primo tornante, per poi seguire un sentierino in mezzo ai campi in direzione di Colla Micheri.
Dopo un tratto su bosco di pini, si giunge sulla rotabile proveniente da Andora, che percorreremo per un breve tratto, fino a prendere un sentierino lastricato in pietra che si distacca sulla destra.
Superato un bosco, sbuchiamo in un stupendo oliveto con fasce terrazzate che ci accompagna al borgo caratteristico di Colla Micheri (165 m – 1 h di cammino). Questo piccolo agglomerato di case era in passato una stazione di sosta e di locande, mentre ora è un caratteristico borgo dove vivono diversi stranieri. Tra essi l’etnologo norvegese Thor Heyerdhal, noto per le sue imprese oceaniche con il leggendario Kon-Tiki.
Da Colla Micheri prendiamo a destra e giungiamo in breve ai ruderi del Mulino Tagliaferro, quindi continuiamo dritti fino ad immetterci in Strada Cornice del Capo, dalla quale prendiamo a destra in discesa Via Semaforo.
Seguiamo Via Semaforo, per poi prendere un sentiero che scende sulla sinistra, proseguiamo quindi dritti fino ad incrociare Via Gian di Via Santa che imbocchiamo brevemente verso destra, per poi riprendere il sentiero verso destra, con il quale raggiungiamo Via Mezzacqua, che percorriamo in discesa verso il mare fino ad immetterci in Via Mazzini, con la quale raggiungiamo la spiaggia di Andora. Percorriamo quindi la spiaggia per la sua interezza verso destra, quindi attraversiamo il Merula su un ponte e quindi prendiamo a destra Via Risorgimento che ci riporta sul percorso dell’andata col quale, in breve, giungiamo alla stazione.
ricordo poco di questa gita, quindi anche il percorso descritto e la traccia GPS disegnata a distanza di 15 anni potrebbero non essere quelli effettivamente percorsi, ho fatto del mio meglio comunque per ricostruirli. Ricordo invece bene che la gita non mi era piaciuta granchè, unica cosa interessante mi era sembrata la Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo.