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Spiaggia del Marcellino da Ciolandrea

Spiaggia del Marcellino da Ciolandrea

Percorso Inedito
22-06-2010
Ciolandrea (485) – Timpa del Piombo (400) – Spiaggia del Marcellino (0) e ritorno.
10,5 Km. puliti A/R, io, grazie a qualche dubbio/indecisione ne ho fatti 11,9.
575 m.
Soundofsilence.
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E, per escursionisti medi,nessuna difficoltà tecnica, qualche difficoltà di orientamento per mancanza di segnavia in uno o 2 bivi cruciali. Notevoli difficoltà di tipo ravanatorio, invece, nella parte finale, dove si percorre l’alveo di un torrente coperto di spine rovi e ogni ben di Dio…
Da San Giovanni a Piro ci si dirige verso sud-est verso una chiesa sovrastante il paese, raggiuntala si prosegue sulla stessa strada, fino a trovare una deviazione a destra su strada acciottolato con indicazione per Ciolandrea; poche centinaia di metri e si parcheggia in un piccolo slargo, che non offre spazio per molte auto.
Da Ciolandrea si prosegue sulla strada percorsa in macchina, ora sterrata, e segnata con segnavia bianco e rosso n° 140, da seguire fino al termine. Dopo pochi metri si ignora una deviazione a destra e, dopo 400 metri dalla partenza, si prende la strada a destra, controllando la presenza dei segnavia, a dire il vero non molto frequenti. Si prosegue fino a giungere ad una casa in pietra con davanti un pozzo, qui andando a destra si giunge, prima su strada e poi su sentiero e, infine su tracce, alla sommità della Timpa del Piombo, panoramica elevazione di 415 metri. Dalla Timpa si torna al bivio della casa e, stavolta, si gira a destra, verso est e verso il mare. La sterrata si trasforma ben presto in sentiero e seguendo i segnavia ora in più ripida discesa si giunge, ormai in vista del mare ad un guado, qui, invece di guadare (come potrebbe sembrare logico, ma la via è sbarrata da un cancelletto chiuso) occorre seguire il torrente nel fitto della vegetazione fino a giungere al mare; si ritorna per la stessa via.
La spiaggia del Marcellino è bella ed è in un luogo selvaggio, ma ne esistono sicuramente di più belle, anche quella sulla immediata sinistra (scendendo) che è più grande e con vicino anche una grotta. Non so bene però come ci si possa arrivare, non ho avuto tempo di studiare bene la situazione. Non mi è sembrato ci si possa arrivare dalla spiaggia del Marcellino, anche se, dall’alto, potrebbe sembrare possibile e, anche più dall’alto, c’è un punto in cui il sentiero potrebbe/sembrerebbe biforcarsi, ma sembra esserci anche un salto di roccia…
Percorso Inedito
22-06-2010
Ciolandrea (485) – Timpa del Piombo (400) – Spiaggia del Marcellino (0) e ritorno.
10,5 Km. puliti A/R, io, grazie a qualche dubbio/indecisione ne ho fatti 11,9.
575 m.
Soundofsilence.
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Spiaggia del Marcellino da Ciolandrea


Dopo 2 giorni di diluvi monsonici e temperature che a giugno, da queste parti, non vedevano da trent’anni credevo ormai di aver passato il peggio, e invece… Si inizia con una multa da parte di una pattuglia di carabinieri che passa tutto il giorno in un distributore di benzina per beccare tutti quelli che non si accorgono della semicancellata linea continua che impedisce l’accesso a un distributore sulla sinistra della carreggiata. Arrivato poi a Ciolandrea non so come, visto che, chiesto a 3 persone del posto, mi hanno indicato 3 strade diverse, incontro una gentile e simpatica donzella, che, oltre a ragguagliarmi sul percorso per la Spiaggia del Marcellino mi offre volentieri, per soli 5 euro, una cartina gratuita… Arrivo poi al bivio della casa e non trovando segnavia da nessuna delle 2 parti, decido di proseguire a destra per la Timpa del Piombo, d’altronde ho una descrizione scaricata da internet che prevede di passare prima dalla Timpa e poi scendere al Marcellino… Giunto in cima alla Timpa non trovo però tracce chiare per proseguire, né in vetta, né nei dintorni. Torno quindi al bivio della casa e cerco dappertutto i segnavia, senza esito, tantopiù che le tracce sono molte, anche se sembrerebbe logico andare dritti, ma non c’è segnavia che lo confermi… Ho promesso a mia moglie che torno presto, non posso più perdere tempo e mi gioco il jolly… Sulla cartina ‘gratuita’ ci sono infatti dei numeri di telefono e provo a chiamare… A 2 numeri della forestale mi risponde un fax, provo il parco ma non ne sanno niente, provo ancora la comunità montana e, dopo 2 chiamate, riesco a capire che andare verso la Timpa è sbagliato, poi casca la linea… Scendo quindi con più convinzione dritto dalla casa col pozzo e, dopo un po’, ritrovo finalmente i segnavia (al ritorno noterò poi un segnavia di cui emerge solo un piccolo lembo rosso su una pietra semisepolta in mezzo alla strada)… I problemi ricominciano, quasi arrivato al mare, ad un guado, dove non considero neanche la possibilità di proseguire lungo il torrente, data la giungla che vi incombe sopra e dentro e data la quantità d’acqua (sicuramente dovuta alle recenti piogge) che sembra rendere impossibile passare senza immergersi, e cerco di aprire il cancelletto che mi sta di fronte sull’altra sponda. Sembra un cancelletto di quelli che si aprono, ma non si apre, c’è pure un lucchetto. C’è però anche un buco quasi in cima, non molto grande, ma, lasciando lo zaino, riesco a passare. Giungo così a una casa e, quindi, a una recinzione, con filo spinato e rovi, che sbarra l’accesso alla spiaggia: provo in più punti, ma non c’è nulla da fare, com’è possibile??? Attraverso i rovi scorgo però i segnavia: ho capito bisogna passare nel torrente. Ritorno quindi al guado e mi cimento in un salto triplo su una pozza d’acqua, tipo quelli di James Bond in un film in cui salta sulle teste dei coccodrilli che aspettano di mangiarlo; la cosa riesce piuttosto bene, mi bagno solo fino al ginocchio… E non è finita qui, il successivo tunnel di rovi non sarà certamente più piacevole, ma ormai sono quasi arrivato e non posso più tirarmi indietro… Sono quindi alla spiaggia, non mi resta che una corsa per tornare indietro, visti i vari ritardi accumulati: riuscirò a ritornare alla macchina in 1 ora circa, contro le 2 ore e mezza indicate (per la discesa…) sulla ‘famigerata’ cartina, ma si sa come sono calcolati da queste parti i tempi e le distanze…