Decisamente EE, per escursionisti esperti, il Canalino delle Masche, prima su ripido ghiaione senza traccia, poi in friabile canalino, attrezzato nel punto più ripido con catena, ma in cui prestare attenzione anche oltre per la precarietà del terreno. EE la cresta per la Cima della Brignola, su traccia stretta, facile da perdere (seppur segnata) e in traverso su ripido ghiaione. Tutto il resto E, per escursionisti medi.
Da Genova fino a Savona con l’A10 e quindi con la Savona-Torino fino a Mondovì. Da Mondovì si prende verso sud per Villanova Mondovì e, superatala, ci si dirige verso Roccaforte Mondovì; a Roccaforte si prende per la Val Ellero e Rastello. Si prosegue quindi per la strada a tratti sterrata, ma decisamente migliorata rispetto agli anni scorsi, fino al suo termine presso il parcheggio di Porta Pian Marchisio.
Dal parcheggio di Porta Pian Marchisio si continua su sterrata seguendo il corso dell’Ellero fino a giungere nei pressi del Rifugio Havis, dove risaliamo su sentiero la collinetta in cima alla quale si trova. Dal Rifugio ci si dirige verso sud al ghiaione di fronte, che si risale con fatica, magari tenendosi sull’erba a fianco dove possibile, per scivolare meno. Il ghiaione converge quindi verso il tetro canalino, poco prima del quale si trova una traccia evidente che si risale per inoltrarsi nel canale e quindi attraversarlo. Una volta usciti dal canale si continua su traccia segnata con tacche rosse fino a giungere ad un colletto tra Cima delle Saline e Pian Ballaur. Qui prendiamo a destra seguendo paletti e ometti di pietra o anche a piacimento, dato il facile terreno, per salire fino alla cresta della Cima Pian Ballaur, che seguiamo, nell’occasione, verso destra giungendo in breve alla cima principale).Ridiscendiamo quindi per lo stesso percorso fino al colletto e saliamo sull’altro versante, sempre seguendo paletti e segni biancorossi sulle rocce, per giungere quindi alla Cima delle Saline. Poco prima della croce un ripido sentierino non tanto evidente ma segnato, permette di scendere verso il sottostante Passo delle Saline. Giunti al Passo continuiamo dritti sul crinale e dopo un lungo tratto pressoché pianeggiante incominciamo la risalita verso l’altopiano delle Colme. Percorriamo quindi l’altopiano fino alla prima delle Cime delle Colme (Cima Colme ovest) e quindi proseguiamo seguendo paletti e segnavia fino al Bocchino delle Scaglie. quindi al Bocchino delle Scaglie, dove prendiamo a sinistra il sentiero diretto a nord verso la Brignola. Qui ignoriamo subito la deviazione a destra per il Mongioie e, quindi, più avanti, quando il sentiero piega decisamente a sinistra verso il Gias Gruppetti (questa può essere un’interessante variante per il ritorno che mi riprometto a breve di percorrere) continuiamo sulla destra su traccia non molto chiara e neanche tanto segnata (più avanti comunque riprendono i segnavia biancorossi). Saliamo quindi brevemente, sotto le impressionanti pareti calcaree del Mongioie e quindi, giunti presso un grande ometto, possiamo prendere visione di tutto il restante percorso fino alla vetta della Brignola; scendiamo quindi brevemente fino a portarci sotto alla cresta che conduce alla Brignola. Qui possiamo intuire l’esile traccia che percorre la cresta più o meno in piano e a mezz’altezza fino a giungere ad un colletto poco sotto la Brignola; ci dirigiamo quindi verso tale traccia, segnata in biancorosso e con ometti, e la seguiamo fino in vetta (io in realtà in questa occasione sono passato più sopra del sentiero segnato, proprio all’altezza di dove iniziano le rocce e posso dire che si passa benissimo). Dalla vetta proseguiamo, in direzione subito nord e poi ovest, sul sentiero segnato che ci porta in breve al Colletto Brignola-Seirasso, dal quale continuiamo a sinistra sul sentiero per il Gias Gruppetti.
Fantastico e grandioso giro tra incantevoli prati e grandiosi e pittoreschi ambienti carsici sormontati da imponenti cime. Stupendi panorami di vetta, ma anche lungo tutto il percorso nebbia permettendo, su distese calcaree di un bianco abbagliante e imponenti cime dalle forme mai banali.