EE, per escursionisti esperti, quasi tutto il percorso non segnato, in particolare parecchie difficoltà di orientamento per trovare le Caverne delle Pile e la Cavernetta del muretto; trattasi in effetti di tracce spesso poco visibili, a volte infrascate e, a volte, con pezzi ripidi e/o scomodi, a seconda anche di dove si passa, che è assai difficile non perdere mai la traccia migliore. Tecnicamente il passo più difficile è quello per entrare nel secondo ingresso della Caverna delle Pile, si tratta di un passaggio di circa due metri, strapiombante e senza appigli sopra: la mancanza di esposizione lo rende più abbordabile sicuramente, ma non va sottovalutato; troviamo poi anche un passaggio attrezzato con provvidenziale corda sul sentiero segnato, nei pressi dell’Arma dei Passi Cattivi, non facilissimo neanche questo. Per il resto non grandi difficoltà tecniche, ma numerosi passaggi ripidi\scomodi e\o un poco esposti, per esempio per giungere alla Caverna delle Pile, per i punti panoramici sui Frati o la vetta della Caffettiera. E, per escursionisti medi, invece i sentieri segnati, ad eccezione del punto appena descritto. Molto difficile in ogni caso riuscire ad effettuare questo percorso se non si è muniti di GPS e, preferibilmente, anche della relativa traccia, o se non si è molto esperti della zona, il rischio di perdersi è parecchio elevato e, per esempio, proprio in questi giorni abbiamo incontrato una persona che ha dovuto passare la notte in questi posti…
Da Genova in autostrada fino ad Orco Feglino. All’uscita dell’autostrada prendiamo quindi a destra e proseguiamo per 1,8 Km circa e parcheggiamo in uno spiazzo in corrispondenza della cappelletta della Madonna delle Grazie e, sull’altro lato, della carrozzabile che porta all’Agriturismo la “Ca di Alice”, che, volendo, si può anche imboccare per parcheggiare quindi 200 metri più avanti nel parcheggio sottostante all’Agriturismo.
dal parcheggio si imbocca la strada per la Cà di Alice, attraversando il ponte sul torrente Aquila e quindi giungendo al parcheggio sotto l’agriturismo; si continua quindi su sterrata, seguendo i segnavia (2 rombi rossi vuoti) che ne tagliano i tornanti. Dopo 450 metri circa dalla partenza, troviamo un bivio sulla destra con segnavia KA nero in campo bianco, si tratta del percorso che porta alla falesia della Kattedrale e che dobbiamo seguire; la traccia è poco evidente, ma i segnavia sono chiari e abbondanti. Dopo poco superiamo una scala in pietra e, quindi, giungiamo sotto le pareti della falesia della Kattedrale. Qui prendiamo a destra, non immediatamente sotto le pareti, ma qualche metro prima, dove è presente un’esile traccia con qualche bollino rosso. Seguiamo dunque questa traccia fino al suo termine (circa 200 metri) per giungere quindi alla Falesia della Sakrestia, dove sono presenti due piccole grotte: la grotta dei proiettili e la successiva e più carina Caverna delle Pile 3. Si torna quindi indietro per una sessantina di metri e, quindi, si prende a destra una traccia che va dritta per circa 50 metri, per poi piegare a destra, con alcuni passaggi infrascati e scomodi, nonché ripidi e scivolosi. 30 metri dopo aver svoltato a destra la traccia svolta stavolta a sinistra e dopo altri 30 metri giunge a un quadrivio: a destra in piano si va verso la Caffettiera, a sinistra altrettanto in piano verso la Cavernetta del Muretto, mentre noi prendiamo la meno evidente traccia in salita. che abbiamo di fronte e che porta a visitare i ripari sotto roccia delle Pile. Il primo riparo si trova sulla destra, mentre per il secondo bisogna raggiungere la base delle pareti rocciose verso sinistra; da qui si può ridiscendere su traccia forse più evidente per ricongiungersi col sentiero che abbiamo lasciato qualche metro più avanti. Proseguiamo quindi sul sentiero pianeggiante verso destra per circa 100 metri, fino a trovarci in una radura panoramica e pianeggiante. Da qui possiamo intuire nelle pareti poco sopra di noi, l’apertura della Caverna le Pile 2; giriamo quindi a destra e raggiungiamo in breve la predetta grotta, per entrare nella quale può essere utile aiutarsi con gli alberi. Usciti dalla grotta, poco sotto la stessa, seguiamo una traccia a sinistra che ci porta in breve a superare facilmente una fascia rocciosa e, quindi, uno stretto passaggio tra due rocce, dopo il quale possiamo incominciare a intravvedere l’apertura della Caverna le Pile, che raggiungiamo facendo attenzione a un breve passo leggermente esposto. Visitata la prima Caverna, possiamo notare altre tre aperture immediatamente sulla destra della principale: la più a destra è di facile accesso, ma è anche la meno interessante, mentre le altre 2 sovrapposte portano a una seconda cavità (sempre denominata Caverna Le Pile) di una ventina di metri di sviluppo (più o meno come la prima), alla quale si accede, non senza difficoltà, attraverso l’ingresso inferiore. Visitate anche queste cavità torniamo indietro fino alla Caverna le Pile 2, poco sotto la quale il sentiero continua dritto per poi ricongiungersi a quello sottostante una settantina di metri dopo; rimbocchiamo quindi la traccia verso destra, ma, dopo poco, questa tende a perdersi; occorre quindi traversare per circa un 100 metri, prima scendendo un poco e poi risalendo, fino a scorgere un muretto nel bosco, che dobbiamo raggiungere e quindi continuare brevemente sotto le pareti per giungere all’apertura della Cavernetta del Muretto. Entriamo quindi nella Cavernetta e ne usciamo dall’altra parte, per girare quindi a sinistra su una traccia in leggera discesa e segnata di quando in quando da ometti di pietra. Il sentiero arriva quindi a una radura sotto le pareti del Bric Grigio e quindi se ne distacca sempre in discesa, fino a incrociare il sentiero segnato due rombi rossi vuoti, che imbocchiamo sulla destra in salita. Dopo un centinaio di metri arriviamo a una paretina di 2-3 metri attrezzata con corda, e, invece di affrontarla, giriamo a sinistra sulla traccia per la Falesia del Serpente (scritta in rosso). Subito arriviamo alla bella Grotta dei Passi Cattivi, caratterizzata da 3 ingressi. Proseguiamo quindi verso la Falesia del Serpente, giungendo, dopo poco (100 metri circa), alla successiva Arma do Parrego, posta alla base delle pareti, poco sopra il sentiero. Visitata anche questa proseguiamo sul sentiero, facendo attenzione a non perderlo come ho fatto io, fino a che non incrociamo il sentiero segnato proveniente da Case Valle (segnato 3 pallini rossi) che imbocchiamo verso destra. In breve giungiamo a un ulteriore bivio (cartello segnalatore), dove prendiamo a sinistra il sentiero verso il Bric del Frate. Dopo 200 metri tralasciamo un bivio sulla sinistra per l’Arma Sotterrà (non segnalato, tacche arancioni sugli alberi), quindi dopo altri 170 metri tralasciamo un ulteriore bivio sulla sinistra (diretto alla Grotta Pollera); altri 280 metri e tralasciamo stavolta un bivio sulla destra (frecce gialle dirette alla Cavernetta del Muretto), per giungere infine dopo 200 metri al bivio giusto che imbocchiamo sulla destra in leggera discesa. Procediamo quindi per 175 metri circa fino a intravvedere la sagoma della Caffettiera tra la fitta vegetazione; qui imbocchiamo un’esile traccia che si dirige alla stessa e, per facili, ma un poco esposte roccette, giungiamo brevemente in cima. Scendiamo quindi per la stessa strada e imbocchiamo il sentiero sulla sinistra che prosegue dritto per circa 200 metri in leggera discesa, dopo di che ci troviamo ad un bivio dove occorre prendere a destra seguendo segnavia giallo-fosforescenti. In neanche 100 metri ci ritroviamo al quadrivio dell’andata, dove proseguiamo dritti ripercorrendo così il sentiero già fatto all’andata fino alla Cavernetta del Muretto. Anche stavolta entriamo e usciamo dall’altro ingresso per dirigerci poi stavolta verso destra, su una traccia non evidentissima all’inizio, che porta comunque in circa 60 metri ad una radura usata anticamente come carbonaia. Poche decine di metri dopo il sentiero piega quindi a destra e compie quindi un tornante nei pressi di un pino caduto, poco prima del quale iniziano anche a comparire segnavia costituiti da una freccia gialla, che dobbiamo comunque seguire; passato il pino seguiamo le frecce gialle fino ad incrociare il sentiero segnato due rombi rossi vuoti che imbocchiamo sulla sinistra. Torniamo quindi per il sentiero già percorso fino al bivio con cartello indicatore, dove prendiamo a sinistra per i Frati. Pochi metri dopo possiamo subito fare una breve ma esposta deviazione per godere di un punto panoramico sulle ardite guglie rocciose denominate appunto “Frati”. Giungiamo quindi ai Frati, dove possiamo arrampicarci un poco (esposto) per godere della vista ravvicinata del Frate più alto. Continuiamo quindi sul sentiero segnato che inizia a scendere verso l’Arma dei Passi Cattivi; costringendoci quindi ad affrontare in discesa il punto attrezzato prima descritto e, quindi, a procedere dritti seguendo i due rombi, ignorando la deviazione a destra per la grotta. Continuiamo quindi a seguire i due rombi rossi vuoti, ignorando le deviazioni per le Falesie percorse all’andata, fino a tornare all’agriturismo e, quindi, al parcheggio. Io ho anche effettuato una breve deviazione a destra verso la segnalata Falesia del Priore (segnavia pallino rosso), ma, tutto sommato, non aggiunge niente di notevole a quanto già visto.
la zona del Bric del Frate non delude mai…. Ormai da anni credevo di conoscere tutto dei dintorni, invece è stata una meravigliosa sorpresa venire a conoscenza di queste nuove meraviglie, decisamente più belle di quanto immaginassi in effetti…. La Caverna delle Pile (con i suoi 4 ingressi) non sfigura sicuramente a fianco alle altre meraviglie che si possono ammirare nel giro attorno al Bric del Frate, anzi merita sicuramente uno dei primi posti, assieme alla Grotta dell’Edera, ai Frati, all’Alveare, ma anche le suggestive Cavernetta del Muretto, Arma dei Passi Cattivi e, in misura minore, Arma do Parrego, valgono ampiamente la spesa. Il giro qui descritto in ogni caso più che una proposta è un’esplorazione: può essere sicuramente effettuato così come descritto e non deluderà sicuramente, ma si possono combinare anche giri più belli sfruttando i numerosissimi sentieri attorno al Bric del Frate, che racchiude in pochissimi chilometri, una serie impressionante di bellezze naturali e anche artistiche\storiche… Non conosco in effetti alcun altro sentiero o posto che vi ci si possa neanche lontanamente avvicinare, assolutamente imperdibile per un escursionista un qualsiasi giro in questi paraggi….