E, per escursionisti medi, sarebbe quasi T, per turisti, ma qualche tratto del sentiero è un po’ infrascato e poco chiaro.
da Genova si segue la A12 fino a Spezia e poi Viareggio, dove si imbocca la A11 per Firenze. Arriviamo quindi fino a Prato e quindi a Campi Bisenzio, dove lasciamo la A11, per prendere la A1 in direzione Roma fino all’uscita di Reggello, quindi prendiamo la SR69 per Figline Valdarno. Giunti a Figline prendiamo a sinistra attraversando l’Arno ed imbocchiamo la SP9, con la quale arriviamo a Castelfranco, dove parcheggiamo in corrispondenza dell’Ufficio Postale.
dal parcheggio continuiamo in Via Aretina, con l’ufficio postale sul lato sinistro della strada, per circa 150 metri, quindi prendiamo a sinistra Via delle Balze, dove troviamo un pannello indicatore ed i segnavia biancorossi del sentiero 51 del CAI. Proseguiamo quindi su asfalto per circa 200 metri, quindi, quando l’asfalto gira a destra, in corrispondenza di un’ultima casa, noi continuiamo dritti su carrareccia sterrata, sempre comunque in piano. Dopo ulteriori 150 metri, il fondo stradale diventa cementato ed inizia a scendere ripidamente giungendo ad un prima curva, dove troviamo una panchina ed un punto panoramico, purtroppo un po’ ostacolato nella vista da una rete metallica. Continuiamo quindi ancora su cemento, giungendo ad una seconda curva, passata la quale la strada si esaurisce giungendo ad una casa, mentre noi, poco prima, deviamo a destra su sentiero. Scendiamo quindi ancora per raggiungere il fondovalle del Borro delle Fossate, per iniziarne a seguire il percorso, sulla destra del predetto rio. Proseguiamo quindi, ora su terreno più pianeggiante, con qualche scorcio sulle Balze, purtroppo spesso ostacolato dalla vegetazione. Continuiamo quindi dritti su carrareccia, seguendo sempre i segnavia biancorossi, e giungiamo in località Case Mignaie, dove la carrareccia curva ed inizia a dirigersi verso sud, direzione che manteniamo per circa 800 metri, giungendo così in località Botriolo, dove troviamo un incrocio: a sinistra la strada bianca raggiunge in breve l’asfalto della SP8, mentre noi prendiamo a destra il vero e proprio Sentiero dell’Acqua Zolfina, che da qua comincia. Continuiamo quindi sul Sentiero dell’Acqua Zolfina, con belle viste sulle Balze, purtroppo anche queste ostacolate dalle costruzioni e dai fili elettrici, giungendo in breve al bivio a destra per Piantravigne, che imbocchiamo. Iniziamo quindi a salire verso il paese, incontrando un grazioso laghetto con ninfee rosse (nota a posteriori: il laghetto pare non esserci più attualmente), per continuare quindi in salita più ripida, su sentiero segnato in biancorosso, fino a giungere ad una fontana a sinistra, dove inizia il Paese e la strada asfaltata. Goduto del punto panoramico ivi presente, riscendiamo sui nostri passi fino al bivio, e riprendiamo a seguire il Sentiero dell’Acqua Zolfina verso destra. Iniziamo quindi a risalire verso il paese di Castelfranco, giungendo ad attraversare un fitto bosco, per poi sbucare in corrispondenza di una casa. Qui seguiamo la traccia segnata, che passa a destra del vialetto d’ingresso della predetta abitazione, per immetterci quindi su una stradina asfaltata che, in breve, porta alla Strada Provinciale Setteponti, che imbocchiamo verso sinistra. Seguiamo quindi la Setteponti per circa 200 metri, giungendo ad un incrocio, dove imbocchiamo a sinistra Via Aretina, che seguiamo fino al parcheggio.
meravigliose viste sulle fiabesche balze ed anche un piccolo laghetto in posizione panoramica con ninfee rosse, uno dei più bei giri delle balze.