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Grignone per via Ganda anello per Porta di Prada da Cainallo

Grignone per via Ganda anello per Porta di Prada da Cainallo

06-09-2015
Cainallo (1400) – Porta di Prada (1650) – Grotta degli Occhiali (1730) – Rifugio Bietti (1710) – Via dei Guzzi – Via della Ganda – Grignone (2408) - Via della Ganda - Rifugio Bogani (1820) - Alpe di Moncodeno (1680) – Cainallo (1400).
13 km. Circa.
1300 m. circa.
Fabio, Gheroppa, Stefania, Kay, Piera e Soundofsilence.
Scarica la traccia Gps
E, per escursionisti medi, fino a sotto la Grotta degli Occhiali, mentre la deviazione lungo il sottostante canalino per raggiungerla è sicuramente EE, per escursionisti esperti, per alcuni punti ripidi in cui può essere necessario equilibrarsi con le mani. La Via dei Guzzi, che dal Rifugio Bietti porta alla Cresta di Piancaformia sale ripidamente ma senza difficoltà nel primo tratto, per poi presentare alcuni tratti attrezzati che vanno classificati sicuramente EE. La successiva Via della Ganda presenta poi altri tratti attrezzati decisamente più impegnativi di quelli affrontanti in precedenza, in particolare un salto verticale di un paio di metri che si supera con l’ausilio di una catena costituisce il punto più difficile dell’ascesa, impegnativo anche il tratto finale su ripidi lisci latroni in cui sono state incise alcune tacche per i piedi. Il resto del percorso è tutto E.
Da Genova a Milano sull’autostrada A7, quindi si prende la tangenziale est, seguendo le indicazioni per Como e Lecco, si imbocca quindi la A4 Milano-Venezia e la si percorre fino a Cinisello Balsamo dove usciamo, seguendo sempre le indicazioni per Lecco. Proseguiamo quindi verso nord sulla superstrada SS36 fino a giungere a Lecco, dove prendiamo l’uscita segnata per la Valsassina. Continuiamo quindi in direzione Valsassina , attraversando Balisio e Introbio e, quindi, a Cortenova, prendiamo a sinistra per Parlasco e quindi continuiamo verso Esino Lario e, ivi giunti, seguiamo le indicazioni per l’Alpe Cainallo. Giunti quindi al Rifugio Cainallo dobbiamo prendere il ticket dal parcometro posto davanti all’ingresso del predetto rifugio (costo 2 euro per la giornata intera) e quindi proseguire sulla strada fino al termine dove è presente un ampio spiazzo sterrato.
Si prende quindi il sentiero verso sud e si ignorano subito due deviazioni sulla destra, la seconda per il Monte Croce, per arrivare quindi al bivio a sinistra col sentiero per il Rifugio Bogani e l’Alpe di Moncodeno, mentre noi proseguiamo a destra verso il Rifugio Bietti sul sentiero n. 24. Dopo 100 metri arriviamo alla Bocchetta di Prada e, quindi, dopo altri 600 metri circa all’arco naturale nominato Porta di Prada. Dalla Porta continuiamo e dopo circa 1,7 Km di leggera ascesa (quota 1680 circa) possiamo notare sulla sinistra il canalino che porta alla caratteristica Grotta degli Occhiali; risaliamo quindi direttamente tale canale, o passiamo leggermente a sinistra, e, quindi, visitata la piccola grotta, tagliamo sulla sinistra per prati dirigendoci verso l’ormai vicino Rifugio Bietti. Dal Rifugio Bietti si prende a sinistra in salita risalendo i ripidi prati dietro alla costruzione (Via Guzzi sentiero n. 28) per circa un Km, per giungere quindi a quota 1700 sulla Cresta di Piancaformia, che seguiamo verso destra per circa 100 metri, dove prendiamo il bivio sulla sinistra che scende verso la Via della Ganda. Imbocchiamo quindi tale via sulla destra e la seguiamo fino in Cima al Grignone, dove sorge anche il Rifugio Brioschi. La discesa avviene per la stesa via per circa 750 metri, dove a quota 2130, prendiamo a destra il sentiero per il Rifugio Bogani; al successivo bivio 300, metri dopo, prendiamo a sinistra e risaliamo una trentina di metri fino a raggiungere la Via della Ganda proprio nel punto in cui l’abbiamo raggiunta all’andata. Qui prendiamo a destra (andando a dritti torneremmo per la strada dell’andata al Rifugio Bietti, mentre a sinistra c’è la via della Ganda percorsa all’andata per raggiungere la vetta) e scendiamo fino al Rifugio Bogani, dove continuiamo sulla destra sul sentiero 25, lasciando il 19 a sinistra. Giungiamo quindi ai prati dell’Alpe di Moncodeno, superiamo due deviazioni per la Ghiacciaia di Moncodeno e, quindi, dopo un Km e una breve risalita, riincrociamo il sentiero dell’andata poco prima della Bocchetta di Prada. Imbocchiamo quindi il sentiero verso destra e torniamo con questo fino alla macchina all’Alpe Cainallo.
Bellissimo ambiente carsico con numerose grotte e inghiottito, splendide vedute sul Lago di Como e, dalla vetta, sulla cresta seghettata della inconfondibile Grignetta, e, ciliegine sulla torta, la Porta di Prada e la Grotta degli occhiali, formazioni carsiche molto spettacolari che meriterebbero già da sole la visita. In conclusione il Grignone non può certamente competere con la vicina e fantastica Grignetta (ma pochissimi posti in effetti possono farlo), ma sicuramente non lascerà nessuno deluso della gita.
06-09-2015
Cainallo (1400) – Porta di Prada (1650) – Grotta degli Occhiali (1730) – Rifugio Bietti (1710) – Via dei Guzzi – Via della Ganda – Grignone (2408) - Via della Ganda - Rifugio Bogani (1820) - Alpe di Moncodeno (1680) – Cainallo (1400).
13 km. Circa.
1300 m. circa.
Fabio, Gheroppa, Stefania, Kay, Piera e Soundofsilence.
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